Tracce Arcobaleno. La nostra scuola è differente.
Una piattaforma on line che ha l’obiettivo di realizzare un ambiente scolastico plurale, rappresentativo e aperto fornendo strumenti per insegnanti, racconti ambientati tra i banchi di scuola e spazi di condivisione delle proprie esperienze.
La nostra scuola è differente è un progetto realizzato in collaborazione con la Regione Emilia Romagna che nasce durante il lock down della primavera del 2020 causato dalla pandemia di covid-19 e viene successivamente aggiornato nel 2022.
Come continuare a accompagnare il mondo della scuola in questo momento difficile, dove è venuto a mancare il terreno sul quale abbiamo fino ad oggi portato avanti la nostra educazione alle differenze?
E’ cercando di rispondere a questa domanda che Scuola e Formazione Cassero, Centro Risorse LGBTI e Associazione PrendiParte sono giunte a creare la piattaforma on line Tracce Arcobaleno. Si tratta di uno spazio virtuale dalle molte facce.
Abbiamo raccolto, all’interno della sezione Lavagna Arcobaleno, strumenti pensati per insegnanti che vogliano contribuire fattivamente alla creazione di un ambiente scolastico più inclusivo. Si tratta di materiali pensati per il corpo docente delle scuole medie e superiori italiane che, partendo dal lavoro di GLSEN negli Stati Uniti, propongono azioni concrete per supportare la comunità lgbtqi+ scolastica e rendere ogni lezione e ogni momento collettivo spazi di valorizzazione delle differenze. La parola lavagna vuole rimandare alle azioni concrete di apertura e di visibilità che ogni docente può mettere in campo per realizzare uno spazio più sicuro per tutte le identità, azioni che diventano realmente possibili attraverso un processo di scrittura collettiva: solo docenti e studenti insieme possono realmente scrivere la storia di una scuola più inclusiva, anche quando le lavagne sono virtuali e la didattica è a distanza.
Tracce Arcobaleno ospita inoltre una antologia di racconti biografici di soggettività lgbtqi+ ambientati tra i banchi di scuola. Il racconto autobiografico è uno strumento che abbiamo spesso usato nei nostri laboratori in classe, come chiave per attivare l’empatia aprendo porte su vissuti altri. Nella sezione Zaini Arcobaleno questi racconti ci riportano all’interno delle aule attraverso la condivisione di esperienze, permettendo di moltiplicare gli immaginari sul mondo della scuola e contribuendo a decostruire gli stereotipi e i pregiudizi su sé e sulle altre persone grazie ad una pluralità di storie queer e di linguaggi per raccontarle.
Tra gli obiettivi previsti dal progetto La nostra scuola è differente abbiamo infine voluto prevedere il coinvolgimento diretto delle destinatarie e dei destinatari della nostra piattaforma. Per questo nel sito Tracce Arcobaleno abbiamo lasciato la possibilità di inviarci nuovi racconti, partendo dal presupposto che ogni storia abbia la dignità di essere narrata nella sua autenticità e di essere fruita regalandosi la sospensione del giudizio.
E per questo la sezione Cattedre Arcobaleno è volta a dare risposte concrete agli interrogativi di insegnanti LGBTQIA+, che hanno la possibilità di contattarci direttamente. Questo spazio di raccolta storie e testimonianze, per dare visibilità alle esperienze soggettive, è a cura della Rete Insegnanti & Educatrici/tori Lgbtqi+ Maria Silvia Spolato.
Infine la sezione Sussidiari Arcobaleno si propone di accompagnare il mondo della scuola integrando il percorso educativo curricolare, dando la possibilità a studenti e docenti di aprire il proprio sguardo all’educazione alle differenze. In particolare viene approfondito il tema del cyberbullismo di stampo omolesbobitrasfobico, mostrando come Scuola e Formazione Cassero porti avanti i propri laboratori all’interno delle scuole.
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Scuola e Formazione Cassero
Scuola e Formazione Cassero porta nelle scuole del territorio bolognese progetti di educazione alle differenze attraverso un approccio formativo ai diritti umani, volto a far crescere cittadine e cittadini che rispettino e valorizzino le differenze di genere, di orientamento sessuale, di provenienza culturale, di diversa abilità e di religione.
Nasciamo nel 2002 all’interno de Il Cassero LGBTI+ Center, il comitato provinciale Arcigay di Bologna: un circolo politico impegnato nel riconoscimento dei diritti delle persone trans* lesbiche, gay, bisessuali e intersex, uno spazio culturale che realizza rassegne artistiche e attività di aggregazione sociale e di intrattenimento, un laboratorio attivo nello sviluppo di servizi dedicati al benessere e alla tutela della nostra comunità.
I nostri percorsi formativi vengono portati avanti in rete con le maggiori realtà del territorio che si occupano di educazione alle differenze e attraverso progetti realizzati in collaborazione con il Comune di Bologna, con il MIUR, con l’Unione Europea e sono rivolti a:
- Scuole Primarie, Secondarie ed Università (ci rivolgiamo sia a studenti e studentesse che alla comunità educante);
- Realtà ricreative e aggregative giovanili o di supporto alla persona (quali gruppi scout, circoli..);
- Ambienti lavorativi, attraverso consulenza a privati ed aziende (quali operatori socio-sanitari, funzionari amministrativi..).
Il nostro know how, sviluppato con il lavoro sul campo e un patrimonio formativo quasi ventennale, è portato avanti da un team di persone attiviste volontarie che vede al suo interno professionalità in ambito psicologico, educativo, formativo e comunicativo. Con oltre 3000 ore di volontariato investite ogni anno, lavoriamo per creare contesti plurali, rappresentativi e aperti a tutte le soggettività, arrivando ogni anno ad incontrare quasi 1000 persone ed entrando in oltre 20 scuole.
Le principali tematiche trattate nei nostri laboratori sono:
- Identità e Corpi
- Genere
- Sessualità e Affettività
- Stereotipi, Pregiudizi e Discriminazioni
- Bullismo e Cyberbullismo
- Eteronormatività
- Rappresentazioni massmediatiche
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Centro Risorse LGBTI
Il Centro Risorse LGBTI è impegnato nella realizzazione di progetti e campagne, materiali e documentazione, iniziative di formazione e consulenza con l’obiettivo di supportare le organizzazioni del movimento LGBTI italiano e contribuire al raggiungimento della piena uguaglianza di diritti delle persone LGBTQI.
Partendo da un lavoro di Mappatura e analisi dei bisogni del movimento LGBTI italiano e dal Monitoraggio dell’applicazione della raccomandazione CM/REC(2010)5, il CR ha collaborato con l’UNAR e con le più importanti associazioni LGBTI italiane nella realizzazione di un approfondimento delle strategie di advocacy nella tutela dei diritti umani.
E’ stato sviluppato un filone di ricerca e documentazione dei Crimini d’odio nei confronti delle persone LGBTI in Veneto e in Campania e, nello specifico nell’ambito lavorativo in Piemonte, in Emilia Romagna e a livello nazionale grazie al progetto Hate Crimes No More del 2019.
E’ stata realizzata la prima ricerca sulle famiglie LBGTQI in Italia grazie al progetto #Contiamoci! nel 2016, in rete con altre associazioni europee e con la supervisione di ILGA Europe.
Nel 2017 è stata realizzata una ricerca sul benessere della popolazione LGBTI studentesca con il progetto Be Proud! Speak Out! condotta con il supporto del TC Columbia University e GLSEN, in partnership con Il Progetto Alice: attività che ha spinto il Centro Risorse LGBTI a proseguire nel filone educativo e giungere a tradurre e adattare il manuale Safe Space Kit al contesto italiano.
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Prendi Parte
L’associazione di promozione sociale PrendiParte ha come obiettivo il protagonismo collettivo e la mobilitazione sociale. I progetti si svolgono nelle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado, nei centri di accoglienza e nel Centro di Prima Accoglienza del carcere minorile dei territori di Bologna e San Lazzaro.
I progetti sono realizzati da volontar* e si ispirano ai principi dell’educazione non formale e orizzontale e alla Carta Etica di associazione.
Trascorriamo molto tempo a scuola, in mezzo a student@ e insegnanti. Giochiamo durante gli intervalli nelle scuole superiori, facciamo i compiti e con bambin@ e adolescent@. Organizziamo laboratori, cacce al tesoro, conferenze. Quando possiamo parliamo di transfemminismo, di inclusione, di minoranze sessuali e di aborto. E più lo facciamo, più notiamo la presenza di tante tracce arcobaleno a scuola. Questo sito ci piace perchè si impegna a raccoglierle. Noi ci impegniamo a seminarle!
https://associazioneprendiparte.it/
prendiparte2012@gmail.com
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Rete Insegnanti Educatori/trici LGBTQI+ Maria Silvia Spolato
La Rete Insegnanti & Educatrici/tori Lgbtqi+ Mariasilvia Spolato nasce nel 2020 con lo scopo di creare uno spazio comune per condividere esperienze, riflessioni e iniziative di formazione in merito a diversi temi tra i quali il coming out e la visibilità nel contesto scolastico di lavoro o in altri ambiti educativi, il rapporto con studenti e famiglie, l’omolesbobitransfobia, la carriera alias nell’ambiente di lavoro, lo stress lavoro correlato rispetto alle proprie caratteristiche sessuali, al proprio orientamento sessuale, alla propria identità ed espressione di genere.
Siamo un gruppo di docenti ed educatrici/tori Lgbtqi+ che vogliono riflettere e agire affinché il proprio luogo di lavoro sia sicuro e libero da stigma e pregiudizi di cui ancora oggi sono vittime le persone che appartengono alle cosiddette sexual e gender minorities. Anche per questo motivo abbiamo pensato di intitolare la nostra Rete a Mariasilvia Spolato, docente di matematica, lesbica e militante nei movimenti omosessuali dei primi anni Settanta, la prima persona in Italia a compiere durante una manifestazione dell’8 marzo un’azione di visibilità omosessuale.
Ed è proprio il tema della visibilità a rappresentare uno degli assi principali su cui opera la Rete in quanto riteniamo, come attivist* Lgbtqi+, che debba essere garantito un ambiente di lavoro in cui si possa esprimere la propria identità, un ambiente libero da discriminazioni e molestie che compromettono il benessere di chi lavora. Proprio perché tale diritto ancora oggi è in troppi casi disatteso, nonostante lo Stato abbia affermato il principio fondamentale della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, con il Decreto Legislativo n. 81 del 2008, la nostra Rete vuole promuovere un’azione mirata non solo a prevenire e contrastare fenomeni di discriminazione e molestia ai danni di lavorat* Lgbtqi+ ma a diffondere una cultura della libertà e dell’affermazione di chi appartiene a questa categoria.
Un altro asse fondamentale su cui lavora la Rete è la relazione educativa, o meglio, come “stare” in questa relazione in quanto docenti Lgbtqi+, come costruire un rapporto di fiducia e di franchezza con le proprie classi nelle ore di lezione ma anche in altri momenti della vita scolastica, come dare visibilità nel curricolo scolastico ai temi Lgbtqi+. Riguardo a tale aspetto la Rete organizza iniziative di formazione a carattere sia teorico che laboratoriale, in collaborazione con il CESP – Centro Studi per la Scuola Pubblica, Ente accreditato dal Ministero dell’Istruzione per la formazione e l’aggiornamento del personale della scuola; con il Centro Risorse LGBTI, un’organizzazione che promuove e sostiene i diritti umani nei confronti delle persone LGBTQIA+, e Scuola e Formazione Cassero, settore nato nel 2002 all’interno de Il Cassero LGBTI+ Center.
Abbiamo molto lavoro da fare, soprattutto in una società ancora fortemente segnata dal modello patriarcale ed etero-cisnormativo di organizzazione sociale. Riteniamo però che fare rete e condividere esperienze, confrontandosi sui tanti nodi che tengono insieme le questioni Lgbtqi+ e il mondo della scuola e dell’educazione sia una strada da percorrere insieme per crescere e cambiare come società e come individui.
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