L’educazione non formale è un approccio non frontale basato su attività esperienziali
Dal 2002 Scuola e Formazione Cassero entra nelle scuole bolognesi e dei comuni limitrofi per proporre laboratori di educazione alle differenze in collaborazione con vari enti istituzionali a livello territoriale e nazionale.
La metodologia e gli strumenti dell’educazione non formale che adottiamo nei nostri laboratori si basano su un approccio non frontale che utilizza attività di tipo esperienziale (learning by doing). L’obiettivo finale è quello di stimolare una partecipazione attiva che parta dal vissuto degli e delle studenti. Attraverso l’apprendimento esperienziale, chiave di volta di questa metodologia educativa, chi partecipa al laboratorio prende consapevolezza delle emozioni elicitate nelle attività di gioco e, tramite l’aiuto delle facilitatrici, ha la possibilità di ricondurle a processi sociali più ampi quali le dinamiche intergruppo e le discriminazioni. Questo procedimento induttivo permette di immedesimarsi anche in situazioni lontane dalla propria esperienza personale e di maturare nuove consapevolezze.
Il soggetto partecipante diventa dunque parte attiva delle dinamiche del laboratorio e il suo coinvolgimento pone le basi per migliorare le proprie competenze individuali e quelle del gruppo di cui è parte.
All’interno dei laboratori che proponiamo, si alternano lavori in piccoli gruppi e momenti di confronto in plenaria. Alcune delle attività che proponiamo sono:
- brainstorming,
- simulazioni,
- role play,
- attività ludopedagogiche,
- visione ed analisi di brevi filmati.
I materiali didattici forniti nei laboratori, insieme a bibliografie, filmografie, discografie e glossari terminologici, diventano materiale utile per stimolare la crescita individuale.